Poesia - Bologna"ZU-ART" il giardino delle Arti' gestito dalla Fondazione Zucchelli, sotto la pregevole direzione di Davide Rondoni 12 settembre 2016 - Presentazione dell'antologia poetica 'Una luce sorveglia l'infinito' (Tutto è misericordia) LVF, 2016 curatrici Rita Pacilio e Antonietta Gnerre




 Il 12 settembre 2016, alle ore 19,00, l'Antologia 'Una luce sorveglia l'infinito' (Tutto è Misericordia) curata da Antonietta Gnerre e Rita Pacilio, verrà inserita nel programma letterario di "ZU-ART" il giardino delle Arti' gestito a Bologna dalla Fondazione Zucchelli, sotto la pregevole direzione di Davide Rondoni. Lo spazio è davvero suggestivo, nel cuore di Bologna e molto frequentato anche da giovani. Nel giardino è possibile consumare aperitivi deliziosi. 
Vi anticipiamo che, nella stessa serata, è prevista la presenza e la lettura di testi di altri due autori, Morasso e Davoli. 
Si ringrazia Cinzia Demi per la fattiva collaborazione e il carissimo amico Davide Rondoni per l'ospitalità. 
Saranno presenti Davide Rondoni, Guido Oldani, Cinzia Demi, Marco Bellini, Diana Battaggia e le due curatrici.

È la parola stessa – capax aeterni – a chiedere al
poeta di essere portata in grembo con obbediente
e creativa ospitalità, un grembo che sia cuore 
attentissimo non solo alla voce del cielo, ma anche 
alla storia del mondo e al respiro della vita.  
Padre Bernardo Francesco Gianni



Questo libro è unito da una forza che diventa impronta, suono, colore, immagine. Il titolo, tratto da un verso di Piero Bigongiari, rispecchia il percorso spirituale di quest’antologia, lo spirito che viaggia nel mondo. I testi sono vestiti da una fragranza che sboccia dal fiore della mente, dall’osservazione e da quei riverberi silenziosi che legano le cose. Il corpo poetico, ricco di fragilità e sapienza, di natura e volontà, di verifica e visione, resiste al crollo occasionale della scelleratezza umana e salva dal pericolo di vuoto l’intimità universale del mondo. È un compito arduo, quello del poeta, partorire e nutrire il corpo di ogni nato trasfigurando, in maniera letteraria, il corpus animae di tutti. Ereditiamo, quindi, innumerevoli microfacce, spesso immaginate, articolate, amplificate e finte, che ci inseriscono in altrettanti ventri in cui sintetizziamo bisogni e desideri, conflitti e idee. Se il corpo continua a cercare la pace interiore e quella sociale, nonostante l’edificazione e i crolli delle guerre, le mercificazioni, le ideologie e le mitologie, l’anima mira anche alla gioia, alla misericordia e al perdono attraverso il silenzio e la preghiera. 
Riconoscere la dignità da parte dei letterati illuminati è un’azione nobile, che l’uomo deve compiere, per sentirsi parte attiva e responsabile del cosmo. Il bene comune presuppone il rispetto del­la persona umana in quanto tale, con diritti fon­damentali e inalienabili, ordinati al suo sviluppo integrale. L’atto misericordioso di Dio diventa carne e famiglia, oggetti e natura, architettura, pensiero intellettuale e poesia.

dall’introduzione delle curatrici


Gli Autori

Antonella Anedda
Marco Bellini
Nicola Bultrini
Claudio Damiani
Cinzia Demi
Giuseppe Langella
Eliza Macadan
Guido Oldani
Elio Pecora
Davide Rondoni
Morten Søndergaard


http://poesia.lavitafelice.it/evento-bologna-12916-una-luce-sorveglia-linfinito-tutto-e-misericordia-3035.html

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