Premio letterario - R. Pacilio finalista a Premio IL SAGGIO 2011

Concorso di Poesia "Il Saggio - Città di Eboli" 2011
Sezione poesia edita
Tra i finalisti

 

 

RITA PACILIO

Con

“Alle lumache di aprile”

(LietoColle, 2010)

La premiazione si svolgerà il 25 giugno, alle ore 18,30 nel Teatrino dell'Istituto Figlie di Cristo Re, Via Serracapilli, 5, 84025 - Eboli (SA)

http://www.lietocolle.info/it/r_pacilio_finalista_a_premio_il_saggio_2011.html

Premio letterario - 'Di ala in ala' (Pacilio/Moica - LC 2011) finalista al Premio Nazionale di Poesia 'Alessandro Contini Bonacossi'



'Sentirsi ad un passo dalla morte
muta e leale è come l’alba
arriva così breve e tragica
non si lamenta quando si spoglia.' R.P.

'Non ti arrendere alle spalle
voltate ed indifese
colpisci il petto che ti mostro
e graffia la mia Anima.' C.M. 


Poesia - Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.



Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale

Recensione - Pacilio su Contessini: 'Una tempesta di parole' (suggerimenti accolti) LietoColle 2011



13 giugno 2011

‘Una tempesta di parole’
(suggerimenti accolti)
di Salvatore Contessini
Commento di Rita Pacilio

Dalla penna di Salvatore Contessini in ‘Una tempesta di parole’ (suggerimenti accolti) arriva al lettore una eco di voci poetiche come discorsi a più tempi: un passato nel presente proiettato in un domani che verrà. È una galleria d’arte che non ha solo un carattere riassuntivo dell’esperienza del poeta venuto a contatto diretto con 32 autori del catalogo LietoColle: si trovano, soprattutto, significati concatenati agli accordi cadenzati che preludono alla conclusione di un brano musicale. Per cadenza si intende la scelta degli accordi esterni al respiro dei testi con cui Contessini, nel corso degli anni, ha interagito ponendo lo sguardo poetico sulla distribuzione scenica della coralità.
L’autobiografismo si forma e si delinea intorno ai vissuti tonali dei modelli incipit e che sollevano l’idea poetica. La musicalità ha molteplici sensi e conduce ad un linguaggio che riduce la distanza tra musica e poesia, perché come per Mario Luzi, la parola deve sottrarsi a qualsivoglia separatezza fermentando e potenziandosi con il suono dei suoni. La sequenza dei cori, meravigliosamente dissonanti tra loro, ristrutturano un percorso tecnico/emozionale con il significato consapevole del susseguirsi di presenze poetiche che si estendono nella poesia di Contessini a servizio della lingua e della campionatura dell’ascolto.
La tempesta dei versi è inevitabile e coinvolgente perché è una valvola di sfogo che si mette in atto per difendersi dai luoghi comuni, permettendo la schiarita dei meccanismi creativi e ripercorrendo linguisticamente, dall’interno, la comunicazione della lirica evocativa dei suggerimenti accolti. Parole di diversa natura, di provenienza diversa, riescono a modulare lo spirito dell’autore che si fa elemento tra gli elementi consegnandoci il ricavato di un cammino artistico sensibile e proficuo: un progetto poetico versatile e generoso come consolidamento evolutivo del suo essere poeta e creativo. Il canto di Salvatore Contessini è un tributo alle romanze e alle elegie e l’accordo iniziale è un coinvolgimento di gusti infiammato da versi sinceri e sentiti, capaci di testimoniare il potere salvifico e comunicativo della poesia.
Rita Pacilio


http://www.lietocolle.info/it/r_pacilio_su_contessini.html

Rassegna stampa - Il denaro 'La voce del poeta' a cura di Antonio Spagnuolo






Poster - 'Di ala in ala' (Pacilio/Moica - LietoColle 2011) presentato dalla Fondazione Gerardino Romano di Telese Terme



Mercoledì 15 giugno, ore 18,30 - nell'ambito del “Ciclo di Letture ”,  presso la sede della  Fondazione Gerardino Romano, in Telese Terme (Benevento),  Felice Casucci presenta l’ultima raccolta poetica di Rita Pacilio: ‘Di ala in ala’ (Pacilio/Moica) edita LietoColle 2011.

Rita Pacilio è nata a Benevento, Sociologa, si occupa di Poesia e di Musica jazz e di Orientamento e Formazione, di Mediazione familiare e dei conflitti interpersonali, di Prevenzione delle dipendenze. L’artista sannita ha al suo attivo diverse pubblicazioni poetiche: “Luna, stelle…e altri pezzi di cielo”; Edizioni Scientifiche Italiane; “Tu che mi nutri di Amore Immenso” Silloge Sacra Nicola Calabria Editore 2005;  “Nessuno sa che l’urlo arriva al mare” Nicola Calabria Editore 2005;  Ciliegio Forestiero” LietoColle 2006; “Tra sbarre di tulipani”  LietoColle 2008; “Alle lumache di aprile” LietoColle  2010;  “Di ala in ala” (Pacilio – Moica) LietoColle 2011. Molte poesie hanno partecipato a concorsi nazionali ricevendo premi, segnalazione della critica e la pubblicazione in Antologie nazionali. Nell’anno 2010 ha avuto a il riconoscimento di Merito Artistico Premio Made in Italy S. Agata de’ Goti per lo e la medaglia ArTelesiaFestival 2010 Premio speciale distintasi quale migliore Artista Sannita dell’anno. Ha pubblicato un album discografico dal titolo Infedele’ edito dalla Splasc(h)Records.

Compagno di scrittura del volume ‘Di ala in ala’ è Claudio Moica, autore sardo, direttore artistico della Fiera del libro del Sulcis Iglesiente, che ha pubblicato i seguenti volumi di poesia: “Vertigini di vita”- Lampi di stampa (anno 2004); “Oltre lo sguardo” – Edizioni Il filo (anno 2005); “Angoli nascosti” – Edizioni Il Filo (anno 2008); il romanzo ‘Lasciati tradire’ Albatros (anno 2010).

Gli incontri della Fondazione, aperti al pubblico, si svolgono ogni settimana e rappresentano un momento di confronto dialettico con l’intento di contribuire alla crescita del territorio sannita.

Poesia - Io bacio (R.P. 'Alle lumache di aprile' - LietoColle 2010)


Io bacio
e ti amo
con la bocca come fosse un dito
e seguo il percorso del sangue…

…io bacio con la bocca socchiusa.
Rita Pacilio