Partecipazione - Monza 16 settembre 2016 'Dialogo in versi con i poeti campani' Ospite Rita Pacilio


DIALOGO IN VERSI CON I POETI CAMPANI: Rita Pacilio, Mariastella Eisenberg, Melania Panico, Giuseppe Vetromile. Introduce Antonetta Carrabs. Coordina Diana Battaggia
Nell’ambito della rassegna MIRABELLO CULTURA 2016 promossa da La Casa della Poesia di Monza
Impegno, studio e grande capacità evocativa e maestria sono i fili che annodano le suggestioni poetiche di Rita Pacilio, Mariastella Eisenberg, Melania Panico e Giuseppe Vetromile: gli autori campani che, con stili diversi, dialogheranno in versi su temi di attualità e dell’umana specie. Poesia a tutto tondo in moto osmotico tra dentro e fuori.

GLI AUTORI

Rita Pacilio (Benevento). Sociologa, poeta, narratrice, artista vocal jazz, performer, ideatrice e organizzatrice eventi poetici. Pluripremiata, ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
Mariastella Eisenberg. Napoletana, ha svolto la sua attività professionale nelle scuole come docente e dirigente. Attualmente vive a Caserta. Da sempre coltiva la passione per la scrittura, cui sta dedicando questo tempo della sua esistenza. Numerose le pubblicazioni con prestigiosi riconoscimenti.
Melania Panico è nata a Napoli nel 1985 e vive a S. Anastasia. “Campionature di fragilità” (La Vita Felice, 2015) con prefazione di Davide Rondoni è la sua opera prima. Fa parte del Circolo Letterario Anastasiano.
Giuseppe Vetromile è nato a Napoli, dove svolge una intensa attività di promozione culturale con il Circolo Letterario Anastasiano da lui presieduto. Ha vinto numerosi concorsi letterari nazionali; fino ad ora ha pubblicato 19 libri di poesia e curato diverse antologie.











http://poesia.lavitafelice.it/evento-monza-16916-dialogo-in-versi-con-i-poeti-campani-3087.html


Partecipazione - Torino 15 settembre 2016 'I giovedì in rosa - il talento è donna' ospite Rita Pacilio per Donne e letteratura

I Giovedì rosa - il talento è donna
Iniziato il 19 maggio, "I Giovedì rosa - il talento è donna" è un ciclo di conferenze ad utenza libera, promosso da diverse associazioni tra cui Periferia Letteraria, sulla terrazza del Polo Culturale Lombroso16, dedicate al tema della donna: un salotto informale tra donne, amiche e compagne di vita che desiderano condividere in una serata la loro esperienza e professionalità.
Una serata speciale dedicata alla donna per celebrare il talento. Sarà la volta di RITA PACILIO per DONNE E LETTERATURA.
Per sdoganare il binomio donna/debolezza e rilanciare in concetto donna straordinariamente normale e che ha fatto della propria vita e professionalità quotidiana una forza.
Storie di donne che fanno rete, perché la condivisione è alla base di un processo di crescita nella società attuale. Far rete vince la crisi, la solitudine, la debolezza e il disagio.
La solidarietà rafforza i sistemi ed accelera i processi di cambiamento in una società civile. 
I giovedì rosa vogliono essere un punto di riflessione, un piccolo vademecum di buone azioni che stimolano l’uditore uomo o donna che sia a riflettere sul significato della parola “cooperazione”.

******PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
e-mail: staff@lombroso16.it
mobile: 3337107713
rif. Marta Zanetta


http://poesia.lavitafelice.it/evento-torino-15916-donne-e-letteratura-rita-pacilio-2999.html



 

Partecipazione - Torino 15 settembre 2016 'I giovedì in rosa - il talento è donna' ospite Rita Pacilio per Donne e letteratura

I Giovedì rosa - il talento è donna
Iniziato il 19 maggio, "I Giovedì rosa - il talento è donna" è un ciclo di conferenze ad utenza libera, promosso da diverse associazioni tra cui Periferia Letteraria, sulla terrazza del Polo Culturale Lombroso16, dedicate al tema della donna: un salotto informale tra donne, amiche e compagne di vita che desiderano condividere in una serata la loro esperienza e professionalità.
Una serata speciale dedicata alla donna per celebrare il talento. Sarà la volta di RITA PACILIO per DONNE E LETTERATURA.
Per sdoganare il binomio donna/debolezza e rilanciare in concetto donna straordinariamente normale e che ha fatto della propria vita e professionalità quotidiana una forza.
Storie di donne che fanno rete, perché la condivisione è alla base di un processo di crescita nella società attuale. Far rete vince la crisi, la solitudine, la debolezza e il disagio.
La solidarietà rafforza i sistemi ed accelera i processi di cambiamento in una società civile. 
I giovedì rosa vogliono essere un punto di riflessione, un piccolo vademecum di buone azioni che stimolano l’uditore uomo o donna che sia a riflettere sul significato della parola “cooperazione”.

******PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
e-mail: staff@lombroso16.it
mobile: 3337107713
rif. Marta Zanetta


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Biobliografia di Rita Pacilio



Bibliografia dell’Artista Rita Pacilio

Pacilio Rita è nata a Benevento, Sociologo, Mediatore familiare e dei conflitti interpersonali Poeta, Scrittrice, Collaboratore editoriale si occupa di Poesia, di critica letteraria, di metateatro, di letteratura per l’infanzia e di Vocal jazz

Enzo Garinei nell’anno 2004 propose a teatro testi poetici dell’autrice e alcune filastrocche sono state rappresentate in manifestazioni teatrali per bambini.

Pubblicazioni di poesia

·        “Luna, stelle…e altri pezzi di cielo”; Edizioni Scientifiche Italiane – Prefazione Felice Casucci  - anno 2003
·        “Tu che mi nutri di Amore Immenso” Silloge Sacra Nicola Calabria Editore (Patti, ME) Prefazione Padre Domenico Tirone settembre 2005
·        “Nessuno sa che l’urlo arriva al mare” Nicola Calabria Editore (Patti, ME) Prefazione Felice Casucci settembre 2005
·        “Ciliegio Forestiero” LietoColle collana Erato maggio 2006 – Nota M. Camelliti
·        “Tra sbarre di tulipani”  LietoColle collana Aretusa giugno 2008 – Nota M. Camelliti
·        “Alle lumache di aprile” LietoColle  collana Aretusa giugno 2010 prefazione A. Rigamonti e postfazione G. Linguaglossa
·        “Di ala in ala” (Pacilio – Moica) LietoColle  collana Aretusa febbraio 2011 Prefazione Dante Maffia.
·         “Gli imperfetti sono gente bizzarra” La Vita Felice novembre 2012 – Prefazione Davide Rondoni
·        “Il cigno del lago” Pulcino Elefante di A. Casiraghi 8 aprile 2013
·        “Quel grido raggrumato” La Vita Felice gennaio 2014
·        “Il suono per obbedienza” Marco Saya Edizioni, 2015
·        “Prima di andare” La Vita Felice, 2016

·        Discografia: ‘Infedele’ Splasc(h)Records; ‘Altri versi in jazz’; ‘Jazz in versi’.
·        Coordinamento in sala di registrazione del Cd ‘Gramaglie e frattaglie’ di Fortuna Della Porta’
·        Coordinamento artistico in performance poetico/teatrali


Pubblicazioni di narrativa

·        “Non camminare scalzo” Edilet Edilazio Letteraria – Narrativa - Prefazione Raffaello Utzeri e nota critica Giorgio Linguaglossa novembre 2011


Pubblicazioni di letteratura per l’infanzia
·       “La principessa con i baffi” Scuderi Edizioni, 2015


Pubblicazioni di note critiche e di recensioni a firma di Rita Pacilio per riviste e blog di settore:


LietoColle sito di Michelangelo Camelliti Editore; La Vita Felice sito di Gerardo Mastrullo Editore; Marco Saya Editore sito ; EstroVerso periodico culturale di Grazia Calanna e Luigi Carotenuto; Imperfetta Ellisse blog di Giacomo Cerrai; SannioLife blog  di Maria Grazia Porceddu, Le Voci della Luna rivista culturale di Fabrizio Bianchi; Oubliette Magazine periodico culturale, Agorà periodico sannita, blog rai news.it di Luigia Sorrentino.

           
      Pubblicazioni di sociologia, articoli e brevi saggi:


  • ·        “Quaderni del Centro Studi di Diritto Comunitario” della Facoltà di Economia e del Dipartimento di Studi Giuridici, Politici e Sociali dell’Università degli Studi del Sannio  ‘Famiglia e società’ (Introduzione e Parte III: “Al di la delle parole” a cura di Rita Pacilio) 


  • ·        Collaborazione alla pubblicazione riferita al Progetto SANNIOIMPRESA approvato dal Ministero delle Attività Produttive-Direzione Generale della Cooperazione- Divisione III- a valere sui fondi 3% nell’ambito dell’iniziativa di promozione e sviluppo della cooperazione- art. 11 comma 6, legge 59/92- Circolare ministeriale n. 88/2000, dal titolo “Progetto SANNIOIMPRESA” attivazione e consolidamento dei percorsi, delle metodologie e della struttura per la creazione di un incubatore di impresa nella Provincia di Benevento”.


  • ·        Collaborazione alla pubblicazione riferita al progetto SANNIOIMPRESA dal titolo “Imprese e qualità nella provincia di Benevento”.


  • ·        ‘Chi scrive ha fede?’ ‘La fede come metafora comunicativa: è possibile la fede sociale?’ Antologia e approfondimenti FaraEditore anno 2012










  • ·        Il bambino e il linguaggio poetico

(EstroVerso – periodico culturale – http://www.lestroverso.it/il-bambino-e-il-linguaggio-poetico/)

  • ·        I sensi di colpa 

(EstroVerso – periodico culturale – http://www.lestroverso.it/i-sensi-di-colpa/)

  • ·        Una donna della psicanalisi: Margaret Mahler


  • ·        Il poeta è lo psicologo dell’ombra?

– (EstroVerso – periodico culturale – (http://www.lestroverso.it/il-poeta-e-lo-psicologo-dellombra/)





  • ·        L’altruismo: la politica dell’esempio reciproco

(EstroVerso – periodico culturale – http://www.lestroverso.it/author/rita-pacilio/)

                 
Laboratori di poesia:

  • ·        Coordinamento del laboratorio di poesia Progetto Seme – Poesia nelle scuole – LietoColle Edizioni anno 2001, Liceo Scientifico Galilei/A. Vetrone di Benevento. Antologia ‘Mobile Poetry: l’etereo viaggio del seme’ LC 2011
  • ·        Collaborazione laboratorio di poesia Progetto Seme – Poesia nelle scuole – LietoColle Edizioni anno 2011 , 3^A Scuola Primaria ‘G. Marconi San Giovanni Suergiu (Ca) e 2^C Scuola Statale Secondaria di 1° grado ‘E. d’Arborea – A Lamarmora’ Iglesias anno 2011
  • ·        Collaborazione per il progetto ‘Stregati dalla lettura’ Associazioni Promotrici: Fondazione Bellonci e Piccoli Maestri, una scuola di lettura per ragazzi (sezione di Benevento) Coordinamento: Anna Lisa De Mercurio


Premi:


  • ·        “Luna, stelle…e altri pezzi di cielo” luglio 2003 (vince il Primo Premio sezione “libro edito al Concorso Nazionale “Calicantus” I Edizione indetto da “ Il Gazzettino del Tirreno” (ME anno 2005)”.
  • ·        “Tra sbarre di tulipani” (riceve la Menzione d’onore Premio Bellizzi anno 2010),
  • ·        “Alle lumache di aprile” riceve segnalazione speciale della Giuria a Rita Pacilio con la raccolta ‘Alle lumache di aprile’ (2010) Lietocolle Edizioni - 15^ Edizione Premio Letterario Nazionale di Poesia e Narrativa ‘Città di San Leucio del Sannio’ (Sezione C-Poesia edita); il riconoscimento di Merito Artistico Premio Made in Italy S. Agata de’ Goti per lo stesso anno 2010 e la medaglia ArTelesiaFestival 2010 Premio speciale all’Autrice Rita Pacilio distintasi quale migliore Artista Sannita dell’anno.
  • ·        ‘Parlano in segreto due sedie’ Premio Verba Agrestia IX Edizione – 2011 (Inedito, Tema: L’utopia)
  • ·        “Non camminare scalzo” Premio Assoluto Terzo Millennio 2012, sezione Libro Edito Narrativa.
  • ·        Album ‘Infedele’: PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA DON LUIGI DI LIEGRO V Edizione 2012 –  Sezione Video-Poesia – ‘Mare magnetico’


  • ·        “Gli imperfetti sono gente bizzarra”  Primo Premio XXVII edizione, 2013 del Premio Laurentum per la poesia edita. Secondo Premio Concorso Letterario Viareggio Carnevale 2013; ; Primo Premio sez. Poesia Edita 'Premio Nazionale di poesia edita e inedita Francesco Graziano III Edizione 2013'; selezionato rosa finalisti Premio Camaiore Edizione 2013; selezionato prima rosa finalisti Premio Tirinnanzi Edizione 2013


  • ·        “Quel grido raggrumato” Primo Premio Poesia Edita ‘Tra Secchia e Panaro 2014’ XX Edizione; Primo Premio Poesia Edita Premio Letterario Internazionale ‘Città di Mesagne XII Edizione’.


  • ·        Riconoscimento alla Carriera: San Salvatore Telesino, il 24.07.2013 Rita Pacilio, autrice de "Gli imperfetti sono gente bizzarra", ha ricevuto il Premio da Ente Premio Anselmo Mattei, riservato ad artisti con particolare dedizione allo swing e al jazz. Il Presidente Gianluca Pacelli ha così motivato l'assegnazione del Premio Anselmo Mattei a Rita Pacilio: 'La Giuria del Premio Nazionale Anselmo Mattei ha inteso consegnare il riconoscimento per l'anno 2013 alla giovane artista Rita Pacilio, per la singolare capacità di contaminare la poesia con la musica jazz dimostrando notevole talento artistico e profonda raffinatezza culturale; un'anima musicale pura e di spiccata raffinatezza espositiva. L'augurio è che il Premio Anselmo Mattei potrà rivelarsi un viatico positivo per una carriera costellata da grandi successi e meritati traguardi artistici’.


  • ·        Riconoscimento all’Attività Artistica: Manziana (Lazio) 29.12.13 L'Associazione Culturale Art & Ground di Manziana assegna a Rita Pacilio, nell'ambito della manifestazione 'Derive e Rivelazioni', Progetto “Artisti in Via De Sanctis - II^ Edizione” 29 dic 13, il Premio di Riconoscimento all'Attività Artistica. (La targa in rame è incisa con tecnica acquaforte)


  • ·        Riconoscimento alla Carriera: La commissione del Premio del Concorso Nazionale di Poesia ‘Premio Antigone’ Città di Ceppaloni, III Edizione, ha inteso attribuire un premio per l’attività D’Arte e di Pensiero a Rita Pacilio, artista poliedrica sannita distintasi per l’estro e la raffinatezza stilistica nel corso degli anni sia nella poesia che nella musica (ritira la targa il 31 agosto 2014 a Ceppaloni, Chiostro S. Antonio).




Nell’agosto 2006 l’autrice presenta al grande pubblico il progetto “Parole e musica” - Jazz in versi: contaminazioni.
Si tratta di una proposta progettuale ideata e curata dalla Pacilio che sceglie per alcune sue liriche la musica di Claudio Fasoli, noto compositore, arrangiatore, sassofonista di fama internazionale, il pianoforte di Massimo Colombo e di Antonello Rapuano, la chitarra di Giovanni Francesca e la tromba di Luca Aquino. Dal progetto nasce l’Album dal titolo ‘Infedele’, musiche free/jazz e testi poetici dell’autrice.  
           Gli accompagnamenti jazzistici, l’utilizzo delle improvvisazioni degli strumenti e l’educazione al suono tecnico, colto e raffinato creano la giusta atmosfera per parlare attraverso la poesia un linguaggio universale: l’emozione.
La scelta del repertorio è legata alla voglia di proiettare con immediatezza il senso profondo dell’esperienza umana e musicale della tradizione ormai consolidata del jazz moderno. C’è la sottile ricerca della poesia jazzistica capace di conciliare con arcana naturalezza swing e colloquialità di fraseggio, immaginazione musicale e intimità comunicativa. Carisma.

Collaborazioni artistiche:

            Ha collaborato con Enzo Garinei, Umberto Aucone, Pietro Condorelli, Luca Aquino, Gianluca Grasso, Gianluigi Goglia, Claudio Fasoli, Massimo Colombo, Antonello Rapuano, Giovanni Francesca, Stefano Capobianco, Corrado Aloise, Carlo Lomanto, Peppe Timbro, Luigi Polsini.
Ha seguito masterclass con Jay Clayton, Eva Simontacchi, G. Mena, Rossella Mollo, Paola Arnesano, Carlo Lomanto, M. Tamburini.


Partecipazioni:

“Sannio Fest” 2006 , “Ceppaloni jazz e blues” 2006/2007, “Quattro notti e più … di luna piena 2006/2007 ” “Artisticamente parlando 2008”, Festival jazz ‘Special event’ al Doria a Milano 2010, 2011, 2012, “Festival jazz di Torre Gaia 2009”, ‘Silenzi in forma di poesia’ 2009, ‘Ore di jazz’ al Club jazz Charleston ad Avellino 2009/2010, Estate a Roma 2009: “Roman’s lungo il Tevere 2009”, Festival Padova jazz 2009, Festival ‘Riverberi’ – ‘Hiatus in tuba’ 2010, ‘Tornando a casa’ Radio Rai 1ospite di Enrica Bonaccorti 2010, ‘Notturno italiano’ Radio Rai 1ospite di Ida Guglielmotti 2011, Festival‘Educare alla bellezza III Edizione’ Letture in Villa Celimontana a Roma con Davide Rondoni, Festival della Poesia e della pittura ad Arcumeggia (Pacilio – Majorino-Rigamonti) 2011, Radio Rai  web7 – ‘Il mare non bagna Napoli’, intervista in due puntate a Rita Pacilio a cura di Francesca Vitale 2012, Festival Bià jazz di Abbiategrasso 2012, Festival della poesia di Sezze 2012, Palazzo Senatorio Roma, giorno della memoria 2012, Kinà Art Cafè 2012, Castello Aragonese di Ischia 2012, Telese Terme - VII ed. del Memorial-Premio "Cesare Alterio"2012, NettunoPhotoFestival Edizione 2012, Nettuno: I Edizione ‘La luna nel lago - Notte bianca della poesia 2012, "ROYAL JAZZ FESTIVAL 2012", ‘Note e versi’ al Teatro San Carlino di Brescia 2013 e al Teatro Principessa Isabella Torino 2014, Intervista a Radio Hinterland 2013, Festival della Letteratura di Milano 2013, Nettuno ‘Pronunce al buio’ 2013, Rapallo Seminario di poesia dal tema ‘Chi scrive ha fede?’ 2013, ‘Universidiversi’ Comune di Padova 2013, Poetry Caudium 2013, Estate in versi I Edizione 2013 Pratola Serra, Cortile Carcere Borbonico di Avellino ‘L'angolo del poeta 2013’, SHINGLE22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno quarta edizione, dedicata al tema “Donna” 2013, Reading poetico ‘I poeti della rosa’ a Domicella (AV); ‘Piccolo Festival dell’essenziale’ Tempio di Adriano Roma 2013; Pozzuoli: Accademia Aeronautica 2013– ‘La poesia vola alta’; ‘FestivArt della follia’ a Torino 2014; ‘Poesia Sospesa’ a Napoli 2014; ‘3 poeti nel regno di Seshat’Napoli 2014; Festival della Letteratura di Milano 2013/2014; FestinaLente Telesia: Terra e cielo, Festival di poesia e musica 2014; Rassegna poetica: ‘Veduta Leopardi’; Rassegna Aperipo-Etica 2015. Festival della poesia nella cortesia a San Giorgio del Sannio. Semifinalista Kantafestival 2009.


Contatti:

Web site:   

email:         ritapacilio@gmail.com 



Poesia - Bologna"ZU-ART" il giardino delle Arti' gestito dalla Fondazione Zucchelli, sotto la pregevole direzione di Davide Rondoni 12 settembre 2016 - Presentazione dell'antologia poetica 'Una luce sorveglia l'infinito' (Tutto è misericordia) LVF, 2016 curatrici Rita Pacilio e Antonietta Gnerre




 Il 12 settembre 2016, alle ore 19,00, l'Antologia 'Una luce sorveglia l'infinito' (Tutto è Misericordia) curata da Antonietta Gnerre e Rita Pacilio, verrà inserita nel programma letterario di "ZU-ART" il giardino delle Arti' gestito a Bologna dalla Fondazione Zucchelli, sotto la pregevole direzione di Davide Rondoni. Lo spazio è davvero suggestivo, nel cuore di Bologna e molto frequentato anche da giovani. Nel giardino è possibile consumare aperitivi deliziosi. 
Vi anticipiamo che, nella stessa serata, è prevista la presenza e la lettura di testi di altri due autori, Morasso e Davoli. 
Si ringrazia Cinzia Demi per la fattiva collaborazione e il carissimo amico Davide Rondoni per l'ospitalità. 
Saranno presenti Davide Rondoni, Guido Oldani, Cinzia Demi, Marco Bellini, Diana Battaggia e le due curatrici.

È la parola stessa – capax aeterni – a chiedere al
poeta di essere portata in grembo con obbediente
e creativa ospitalità, un grembo che sia cuore 
attentissimo non solo alla voce del cielo, ma anche 
alla storia del mondo e al respiro della vita.  
Padre Bernardo Francesco Gianni



Questo libro è unito da una forza che diventa impronta, suono, colore, immagine. Il titolo, tratto da un verso di Piero Bigongiari, rispecchia il percorso spirituale di quest’antologia, lo spirito che viaggia nel mondo. I testi sono vestiti da una fragranza che sboccia dal fiore della mente, dall’osservazione e da quei riverberi silenziosi che legano le cose. Il corpo poetico, ricco di fragilità e sapienza, di natura e volontà, di verifica e visione, resiste al crollo occasionale della scelleratezza umana e salva dal pericolo di vuoto l’intimità universale del mondo. È un compito arduo, quello del poeta, partorire e nutrire il corpo di ogni nato trasfigurando, in maniera letteraria, il corpus animae di tutti. Ereditiamo, quindi, innumerevoli microfacce, spesso immaginate, articolate, amplificate e finte, che ci inseriscono in altrettanti ventri in cui sintetizziamo bisogni e desideri, conflitti e idee. Se il corpo continua a cercare la pace interiore e quella sociale, nonostante l’edificazione e i crolli delle guerre, le mercificazioni, le ideologie e le mitologie, l’anima mira anche alla gioia, alla misericordia e al perdono attraverso il silenzio e la preghiera. 
Riconoscere la dignità da parte dei letterati illuminati è un’azione nobile, che l’uomo deve compiere, per sentirsi parte attiva e responsabile del cosmo. Il bene comune presuppone il rispetto del­la persona umana in quanto tale, con diritti fon­damentali e inalienabili, ordinati al suo sviluppo integrale. L’atto misericordioso di Dio diventa carne e famiglia, oggetti e natura, architettura, pensiero intellettuale e poesia.

dall’introduzione delle curatrici


Gli Autori

Antonella Anedda
Marco Bellini
Nicola Bultrini
Claudio Damiani
Cinzia Demi
Giuseppe Langella
Eliza Macadan
Guido Oldani
Elio Pecora
Davide Rondoni
Morten Søndergaard


http://poesia.lavitafelice.it/evento-bologna-12916-una-luce-sorveglia-linfinito-tutto-e-misericordia-3035.html

Partecipazione - Benevento 4 settembre 2016 rassegna d'arte 'Città spettacolo' ospiterà la performance di Rita Pacilio 'La principessa con i baffi' - coreografie StudioDanza94 di Carmen Pepe




‘La principessa con i baffi’
performance poetico/teatrale tratta dall’omonima fiaba
edita Giovanna Scuderi Edizioni, 2015

di
Rita Pacilio

coreografie a cura di StudioDanza94 di Carmen Pepe



Le realtà possibili, attraverso il pensiero narrativo, si ricollegano a temi antichi che ci portano anche ai personaggi delle fiabe e, dietro a ogni fiaba, si custodiscono valori sempre vivi e utilizzati su cui costruire un ipotetico modello di mondo. Così accade per ‘La principessa con i baffi’, una storia che rimanda a vizi e virtù, tradizioni, costumi e usanze del passato all’interno dei quali i personaggi entrano in relazione con il lettore in base a un principio di coerenza con le sue leggi e non con quelle che regnano in un altro mondo.



La performance poetico/teatrale, ‘La principessa con i baffi’, prende il titolo dall’omonima raccolta poetica di Rita Pacilio edita Scuderi Edizioni, 2015. Imparare a ‘stare nelle storie’ educa alla riflessione e all’esperienza creativa aiutando a prevenire fenomeni di stereotipia e di emarginazione sociale/culturale; infatti attraverso le immagini e le parole i bambini interagiscono con la memoria storica e con le proprie emozioni confrontandosi con l’alterità  e con i propri stati d’animo che il testo suscita.  


Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, collaboratrice editoriale, sociologa, mediatrice familiare, performer. Curatrice di lavori antologici, editing, lettura/valutazione testi poetici e brevi saggi, è autrice di alcuni saggi tra cui La fede come metafora comunicativa: è possibile la fede sociale? (Fara, 2013). Per l’Università degli Studi del Sannio ha collaborato al saggio Famiglia e società. Organizza e promuove eventi culturali. Ha pubblicato prefazioni, approfondimenti, articoli, recensioni e note di lettura su riviste, blog di settore. Presidente e giurata di premi letterari e di associazioni culturali ha coordinato laboratori e progetti di poesia nelle scuole. Sue recenti pubblicazioni di poesia: Gli imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice 2012), Quel grido raggrumato (La Vita Felice 2014), Il suono per obbedienza – poesie sul jazz (Marco Saya Edizioni 2015). Per la narrativa: Non camminare scalzo (Edilet Edilazio Letteraria 2011). La principessa con i baffi (Scuderi Edizioni 2015) è la sua fiaba per bambini.



STUDIODANZA94 (www.studiodanza94.it), con sede operativa a San Giorgio del Sannio, da 21 anni opera sul territorio provinciale. Al centro di ogni sua disciplina, la danza.  La danza come espressione sociale, la danza unita al teatro, la danza come linguaggio poetico, la ricerca di nuove forme di danza. La scuola concentra il proprio operato sullo studio della danza classica, avvalendosi di un team altamente qualificato. Ospite periodico della scuola a cui spetta la formazione tecnica mensile degli allievi nonché lo svolgimento e la presidenza  degli esami accademici, la maestra Luisa Signorelli, (www.luisasignorelli.it) diplomata alla Royal Academy of Dancing di Londra e all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, ideatrice e direttrice artistica di diversi eventi nazionali e internazionali sulla danza





Partecipazione - San Giorgio del Sannio 3 settembre 2016 'La terrazza letteraria dei Marzani' presentazione del libro 'Prima di andare' LVF, 2016 di Rita Pacilio


Poesia - 'Prima di andare' - poesie di Rita Pacilio - La Vita Felice, 2016





Prima di andare è un lavoro poetico composto da coordinate emozionali e razionali che si intrecciano in una relazione indissolubile e, talvolta, inconsapevole, attraverso un reticolato in versi di alto ed elegante livello stilistico e linguistico. Rita Pacilio, studiosa dell’essere umano e dei contesti psico-sociali, confessa la vita di una donna anziana che, grazie al ricordo del suo amore, tiene in vita la memoria del mondo. Diverse le tematiche sottese tra scienza e coscienza: la solitudine e la frustrazione dell’ammalato, l’indifferenza sociale, la dimenticanza correlata ad alcune patologie cliniche che mettono a dura prova quella parte del cervello che custodisce la memoria a breve e a lungo termine e, inoltre, l’amore, in tutte le sue forme, amore come vera e unica motivazione di vita. Il testamento simbolico e spirituale è per l’umanità intera: il dialogo interno, momento di ascolto delle crisi dell’esistenza, controlla gli stati d’animo replicando le gioie del passato, i‘pensieri automatici e gli errori senza commiserazione o distorsioni autolesionistiche e costruisce valutazioni adeguate che facilitano il processo di rielaborazione. Cinque lettere d’amore e trentanove poesie, suddivise in quattro sezioni - Ti scrivo dal mio niente, Guardare il vento, sapere il vento, Riaffiorare, Nel posto dove volano gli uccelli, in cui vengono mostrate accuratamente la caducità delle cose e la permanenza dei sentimenti.
(dalla quarta di copertina)



Prima lettera


Come riuscirebbe il mare a dire come mi sento e sento l’averti conosciuto e amato? Come dirti la lama bianca che mi ha sventrato il torace e poi il filo che ha ricucito, aperto, richiuso a strati, cellula dopo cellula, pazientemente, portando dentro i fiori, i pesci, il tuo cuore vivo? 
Un trapianto, un’anima indifesa nella mia: eri un braccio d’edera, un cespuglio, una collina intera. Vieni a vedere chi sono diventata, inavvertitamente, apparsa sul mio volto, mentre da lontano, da lontanissimo albeggi gli attimi mutilati ai miei. Pulso attonita ogni debolezza che ti appartiene e resta vivo il moncone della mia scellerata grazia: ecco chi sono per genealogia compiuta. Una prodezza che il possesso e l’innesto della fibra può rendere vivo, possibile. Sono una razza nuova. Sono vecchia, per questo posso partorire nascite straordinarie e cuori sacri, l’aria degli anni infiniti e andati, l’infanzia, i rami vivi poggiati sulle spalle, tutti i segreti degli andirivieni, della fatica, del tremendo amore battuti a zig-zag in un crescendo verticale, un soprassalto a trama stretta. Un’altitudine, un traliccio in cui passa la filovia, il tram, il circuito di esperienze e storie, gli schiamazzi, le parole fioche, le abitudini che avevamo. Sono io la storia. Sembri lo scialle di mia madre sul collo freddo e bianco, come la barca arrivata sulla riva, sul litorale più vicino agli sciacalli, adesso sei sul mio collo, tra il cervello e le spalle, sei pensiero. Tu non tornare se pensi che qui puoi annegare, impantanarti centimetro dopo centimetro nella sabbia, nella mia vita che hai abbandonato. La mia età è sabbia appiccicosa e liscia, sono quel rimedio irrimediabile, infaticabile e chiaro che si attacca alla pelle, alla camicia, al resto dell’orgoglio, del midollo che scommettiamo quando ti lasciavo e ti riprendevo senza consolarti. Sono pentita di non averti sorriso abbastanza, ma, non procedere nella mente con tutto il peso minaccioso. Torna indietro nell’acqua limpida e lunare, in quel manto turchese e rotondo in cui resti immortale. Proteggiti dal tempo che passa e ti rende incerto ai miei occhi. Resta vivo e sii brezza. Vorrei custodirti nel palmo della mano, dove annoto lo scambio dei significati. Non perderti, vorrei non perderti nuovamente, questa volta per colpa mia, del mio andare avanti inesorabile nella dimenticanza, ma se ti ho smarrito, amore, devi accostarti con prepotenza alla mia assenza e piangere con me. Sì, ti sto dimenticando e stai andando lontano alla svelta. Queste mattine, in cui scrivo come bisogno naturale, mi abbandono alla consapevolezza della radice che siamo stati, che sei, che eri. Quando mantengo le distanze dalla fine procedo in uno stato di ingegnosa eccitazione e mi sforzo di apparire un’altra, di sembrare un risentimento intatto, per niente scusabile. Per questo devo ripetere il tuo nome, il mio nome, la storia che ci ha chiamati.


Fino alla parte scomposta di un tramonto


I nervi entrano ed escono dalla guerra
invocano la grazia solenne
del ritorno. Non ignorerò l’ardore di chi
siamo stati, sarò vigile ogni sera
quando le peonie sfioriranno
sezionerò il tramonto e ogni segno del creato
sul filo esasperato del mare aperto. Mi allungherò
fresca d’amore sotto al soffitto
di domani. Volerò acuta per svuotare
la libertà dalla condanna di qualcosa.


*** 

Quando sono qui non ho parole
lascio fuori il mio uragano
incustodito, lascio a casa 

la rabbia di cenere e carbone,
la tua bestemmia
pronunciata in basso, fino allo scorno
persuadendo il vizio dell’amore.

Le ore e i giorni ci portano contro
ci scontentano la vita, il letto,
questa miserabile ombra che scende
prima del tramonto, prima dell’inedia.

Certo non lo fai apposta ad andare via
fanno così le persone anziane, senza
speranza, fanno come te quando ti bagni 
gli occhi e poi scompaiono naturalmente.



Il sognatore senza piedi


Quel desiderio inconfondibile di sparire
rimpicciolire nei filamenti di una lumaca 
scendere nella terra in maniera sottile

sfumare al crepuscolo

tu fai così quando saccheggi il mio cervello
ti infili nell’insensatezza della mente
                   lo chiami sogno e io inquietudine.
Accendi la sigaretta dopo il bacio

per la prima volta contempli il soffitto
fai spazientire
le lettere stracciate nel cestino

le cartoline.

Poi imposti la direzione del braccio
lacrimogeno per non intossicare la gola,

servo la cena con dedizione. 
Assottigliandomi verso l’uscita
brancolo spaiata e sbieca negli ultimi passi.


***

Mi sono allungata accanto a te l’altra sera
sembravo diluita nella lacrima distesa
avvertivo il cambiamento dell’intelligenza
le parole mi abitavano con una forza viva

forse il mio seno si preparava a rotolare via
dalla lontananza sfiorandoti come qualcosa
rimasta laggiù, in un giorno andato, accartocciato,
lavato dalla pioggia e scolorito 

un tempo di paure o mille ceneri 
come fossero teli che ci condensano e ingrigiscono
una seconda volta, ripetendo ombre in tanti soli,
città stellari dove vorrei vivere, fatte di lapilli

e piccole promesse. Sei tu il bradisismo di cristallo
sei tu il petto solitario e le mille donne nude
di schiena sullo scoglio, strette tra rose e ginestre 
incorniciate
lì per te darò alla luce una calla dal cuore giallo. 


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