Premiazione - 25 aprile 2016 Forlì - Concorso 'Come farfalle 3. La mia sfida al male' - Fara Editore, 2016 - 'Le madri del sud' poesia di Rita Pacilio II classificata

Le madri del sud
(II Classificata Concorso 'Come farfalle 3. La mia sfida al male' - Fara Editore 2016)

Le sottane delle madri del sud
hanno mani alzate al cielo
lacrimano occhi e foglie profumate
il ventre partorisce un coro di alberi.
Sono fiori pressati, fili di erba
i giorni lasciati alle spalle timide
premuti sulla testa dal cesto
colmo, l’anello all’anulare sinistro
gemella l’anima alle parole, al seno.
Nessuno ha torto quando si nasce altrove,
nessuno ha colpa se la sposa è scalza.



Le madri del sud di Rita Pacilio (San Giorgio del Sannio, BN)

«Un argomento così profondo e sofferto e così difficile da descrivere… Il poeta garbato e lieve nell'affrontare una tematica delicata fende parole nell'aria e sul foglio a descrivere un dolore di popoli interi attraverso coloro che ne sono radici e proprio per questo prime vittime.» (Stefania Zanetti)
«Profumi e colori si fondono perfettamente in un testo di versi tersi e cristallini in cui si stagliano, orgogliose, le madri del sud.» (Thomas Casadei)

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Vincitori Per il racconto


1^ class. ex aequo Ilaria Ceccaroni (11 anni, Cesena) e Francesco Filia (Napoli)

La biblioteca dei sogni di Ilaria Ceccaroni (Cesena)
 
«Racconto significativo, ove non manca una cornice storica e sfumature arcane di simbolismo alchimistico. Accanto ad un registro tipicamente fantastico, è facile il riscontro di ingorghi sentimentali. La ricerca di un linguaggio di un’immediatezza persino attraente si alterna spesso ad esiti stilistici decisamente lirici. È la tipica ambivalenza del mondo mimico del “fanciullesco”, riscontrabile, in primis nella coppia simbolica “Malatesta”-“Buonatesta”. È questa la coppia di colonne portanti sul cui arco si poggia tutta l’impalcatura narrativa. E dietro traspare il messaggio profondo: il richiamo alla sapienza vera.» (Vincenzo Capodiferro)
«Una favola come quelle di una volta, ma senza cattive matrigne o lupi affamati. Delicatamente ti conduce in un luogo reale ma avvolto nel mistero, ti porta nel racconto dentro al racconto. Una favola dolce e pulita con quella limpidezza degna di un racconto adatto ai bambini.» (Cristina Lega)

Neve di Francesco Filia (Napoli)

«Un racconto che cattura e trasporta.» (Jennifer Ruffilli)
«Il periodare pulito e conciso dell'autore rende visivo, quasi tangibile, il paesaggio e l'esperienza narrata. Efficace l'uso di un cromatismo a contrasto: nero/bianco/rosso.» (Thomas Casadei)

Racconto secondo classificato
L’aria porta notizie
 di Angela Angiuli (Bolzano)

«C’è un senso di divinità e anche di laicità in questo racconto. Viene in mente il Siddhartha con la sua illuminazione, ma anche San Francesco con la sua misericordia e la sua semplice povertà. Nonostante tutto l’amore e il bene infine danno all’uomo la ragione  e lo scopo, per vivere appieno la sua vita. Non c’è maledizione o fatalità neppure nella malattia e nella sofferenza… va tutto bene…» (Enrico Medri)


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VincitoriPer la poesia

1^ class. Valentina Meloni (Castiglione del Lago, PG)
2^ class. ex aequo (Angela Caccia, KR) e Rita Pacilio (San Giorgio del Sannio, BN)
3^ class. Laura Mazzotti (Forlì)


Poesia  prima classificata

LA NOTTE È UN MANTELLO TRISTE d
Valentina Meloni (Castiglione del Lago, PG)

«È veramente profonda questa Elegia del silenzio. Con toni solenni, che quasi riecheggiano i poeti-profeti, come Rumi e Gibran; l’autore carpisce il senso autentico della vita: «… ed è poesia anche la morte/ che lo vogliate o no – quando / un poeta muore perisce insieme a lui / il cuore di ogni uomo». È quell’heideggeriano grido, che risuona come vox clamantis in deserto: «Zum-Tode-sein»! Si avverte sibilante tra gli sparsi versi sciolti la forte riscossa degli intellettuali: il poeta vate, guida del popolo, tramontato con l’ultimo eroe: Gabriele D’Annunzio! E poi risuona un’aurea di misticismo incomparabile, tanto che pare riassaggiare quel “silenzio felice” di Angelus Silesius. Il talento dell’autore si nota anche nella successivaAnima Mundi, che ricorda l’anima “copula mundi” di Marsilio Ficino (Theol. Plat., III,2).» (Vincenzo Capodiferro)
«Un poetare delicato che affronta temi che riguardano tutti, come il viaggio dell'anima" anima mundi" ti conduce in percorsi sconosciuti che alla fine ti ricongiungono con l'universo. Molto toccante anche Haiku del risveglio.» (Cristina Lega)

 
poesie Seconde classificate ex aequo

Non tu di Angela Caccia (Cutro, KR)

«Per la ricerca curata della parola e le dense figure retoriche che portano con forza a galla in modo originale il tema dell’amore nelle sue diverse fasi.» (Filippo Amadei)
« Una poesia profonda che tocca dolcemente i sentimenti.» (Cristina Lega)


Le madri del sud di Rita Pacilio (San Giorgio del Sannio, BN)

«Un argomento così profondo e sofferto e così difficile da descrivere… Il poeta garbato e lieve nell'affrontare una tematica delicata fende parole nell'aria e sul foglio a descrivere un dolore di popoli interi attraverso coloro che ne sono radici e proprio per questo prime vittime.» (Stefania Zanetti)
«Profumi e colori si fondono perfettamente in un testo di versi tersi e cristallini in cui si stagliano, orgogliose, le madri del sud.» (Thomas Casadei)

 
POESiA III Classificata

8. TIENIMI di Laura Mazzotti (Forlì)«Testo ben strutturato grazie a un efficace scelta lessicale che lo rende melodioso, quasi cantabile: una sorta di preghiera laica.» (Thomas Casadei)

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