Poesia - 'A un tiro di fune ... un nodo' di Rita Pacilio
*
Introduzione
A un tiro di fune …
Questo istante indimostrato è un punto
smosso dai nostri piedi soldati
ordinati come soprammobili biancogrigio
e tempesta.
Non giubila la furia di ghiaccio nel frullatore
né il timbro compiuto dell’acqua nel bicchiere.
Al valzer di guerra sulle statuine
fa da sottofondo la polvere.
Lingue rinserrate tra i quadretti del foglio
obbediscono ai ghirigori
per questo motivo giuriamo di traboccare
nello sforzo mantenendo la solita postura
il collo inclinato
i sospiri dietro il naso che tira su
gli occhi voltati.
*
Intermezzo
… da un capo all’altro
da un balcone all’altro si distende
una certa atmosfera
tutte le pene ostinate al miracolo
scivolano nel destino inselvatichito
ci sono uccelli di paglia sotto i rami
decorati dell’abete
spalancano la gola per esercitarsi
a ricordare la fine dell’autunno.
È un filo o una fune che fluisce
da un capo all’altro della loggia
dove stendevi lenzuola bianche
e le spiegazioni esatte dell’insonnia.
*
Conclusione
… un nodo
lo fai ogni volta che mi vuoi archiviare
ti inchiodi al divano come un fulmine
spalanchi le ossa per raccogliere il tuono
irrompi nell’aria sparpagliata
interrompendo il nostro discorso.
Lo fai apposta, qualche volta, a fare i conti
con il tempo impaziente e senza porta
ma nella nebbia rancorosa e scura
non so fare capriole, non so saltare.
Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, collaboratrice editoriale, sociologa, mediatrice familiare. Curatrice di lavori antologici, editing, lettura/valutazione testi poetici e brevi saggi, è autrice di alcuni saggi tra cui La fede come metafora comunicativa: è possibile la fede sociale? (Fara, 2013). Per l’Università degli Studi del Sannio ha collaborato al saggio Famiglia e società. Organizza e promuove eventi culturali. Ha pubblicato prefazioni, approfondimenti, articoli, recensioni e note di lettura su riviste, blog di settore. Presidente e giurata di premi letterari e di associazioni culturali ha coordinato laboratori e progetti di poesia nelle scuole. Sue recenti pubblicazioni di poesia: Gli imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice 2012), Quel grido raggrumato (La Vita Felice 2014), Il suono per obbedienza – poesie sul jazz (Marco Saya Edizioni 2015). Per la narrativa: Non camminare scalzo (Edilet Edilazio Letteraria 2011). La principessa con i baffi (Scuderi Edizioni 2015) è la sua fiaba per bambini.
Poesia - 'Gli imperfetti sono gente bizzarra' LVF, 2012 di Rita Pacilio esce tradotto in Francia da Giovanni Dotoli e Francoise Lenoir
Les imparfaits sont des gens bizarres
Préface de
Davide Rondoni
Traduction en
français
par Giovanni Dotoli et
Françoise Lenoir
En couverture :
Photographie de Stefano
Bonazzi
Préface de
Davide Rondoni
Écrire de la
poésie, connaître. La dure poésie-soeur
Rares sont les
ouvrages de poésie qui ces derniers temps ont su me toucher autant que ce
recueil de Rita Pacilio. Un journal douloureux et fulgurant, très personnel, où
la force des vers glisse, tisse et déchire le murmure, où ils restent cependant
ramassés, prononcés par une voix provenant du lieu inexpugnable qu’est l’espace
propre à la condition de soeur. « La prison de mon frère / a des fenêtres
sourdes » …
Cet ouvrage est
visionnaire et intime, mais par le biais d’une qualité de composition
particulière et d’une grande concentration, il esquive tous les risqué
rarement inévitables dans un tel corps à corps avec l’abîme … ici la
voix de Rita Pacilio provient d’un lieu intime et sans défense. La poésie-soeur n’observe pas, c’est une destination
commune, un lieu chairs sang communs et indivisibles. Un amour qui est
connaissance. Celui qui observe est dans un autre lieu que celui du gouffre, de
la peine, la soeur, elle, n’est jamais ailleurs. La soeur est la seule à savoir…
Tout ce voyage
en enfer, cette traversée éprouvante, où les vers sont d’une beauté épuisée et
majestueuse, comme certaines oeuvres de Bacon, ou même, en Italie, comme
certains autoportraits de Crespi, ont un coeur en diamant, très chaste et
resplendissant: « J’ai parlé à ton corps fraternel »…
Dans ce livre,
Rita Pacilio fait preuve d’une qualité de mesure et de puissance emblématique
qui la rapproche de certaines voix appartenant à ce qu’il y a de meilleur dans
la poésie italienne …
Et si quelqu’un
décidera de chercher un nouveau rapprochement avec un autre type de production,
par impénétrabilité lumineuse, par force respectueuse et par docilité, il lui
faudra alors ouvrir les lettres que Paul Claudel adressait à sa soeur Camille. Dans ce cas-là aussi brûlait, inintelligible, une
fraternité éprouvée, dévastée mais cependant inébranlable. C’est la force des
mots, leur poésie surprenante, encore, encore et encore. Parce que le mot
qui explore l’abîme est le premier signe d’une lumière possible.
« Dans le doute ils serrent les paupières pour
retrouver la
nuit, pour ne pas la perdre ».
(Davide Rondoni)
Mille fois les chants des magnolias
reviennent au crépuscule
à mon souffle.
Ils ne craignent point la trame des vents
ni les lignes ondulées du sein des nuages.
Ils s’attardent seulement lorsque l’écho désespéré
les
poursuit.
(dédié
à Alfonso)
Le lac de Nemi
se ride
en un geste de
douloureux silence
à le regarder mordre les nuages
le souffle arriverait au sommet.
Les visiteurs montent
sur une route dégagée apparaissent
au milieu des plantes
des filles noires à moitié nues
qui promènent leurs peurs
et leurs cuisses transies. Elles fixent
la lueur inquiète du soir
comme si elles la touchaient.
Je demande
pardon au monde / et à toi / pour mon errance lasse / pour mon cri muet / pour
la course qui m’essouffle et me parle /. Le destin est un cercle sans fin.
Notice
biographique de l’auteure
Rita Pacilio (Bénévent - Italie - 1963) est poète,
écrivaine, collaboratrice dans le domaine de l’édition, sociologue, médiatrice
familiale. Elle a rédigé des ouvrages anthologiques, editing, lecture/analyse
de textes poétiques et d’essais ; elle a écrit plusieurs essais, parmi
lesquels, La fede come metafora comunicativa : è possibile la fede
sociale ? (Fara, 2013). Pour l’Université du Sannio, elle a collaboré à
l’essai Famiglia e società. Elle
organise et promeut des événements culturels. Elle a publié des préfaces,
approfondissements, articles, critiques et notes de lecture sur plusieurs
revues et blogs spécialisés. Présidente et jurée de prix littéraires et
d’associations culturelles, elle a coordonné des ateliers et des projets liés à
la poésie dans les écoles. Ses recueils de poésies les plus récents sont : Gli
imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice, 2012), Quel grido
raggrumato (La Vita Felice, 2014), Il suono per obbedienza -
Poésies sur le jazz (Marco Saya Edizioni, 2015)
Prima di andare (La Vita Felice, 2016). Son
oeuvre narrative : Non camminare scalzo (Edilet Edilazio Letteraria
2011). Sa fable La principessa con i baffi (Scuderi Edizioni,
2015) est un conte pour enfants.
Publications
Luna, stelle…e
altri pezzi di cielo,
préface de Felice Casucci, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003. Tu che mi
nutri di Amore Immenso. Silloge sacra, Patti - Messina, Nicola Calabria
Editore, 2005. Nessuno sa che l’urlo arriva al mare, Patti - Messina,
Nicola Calabria Editore, 2005. Ciliegio Forestiero, LietoColle, 2006. Tra
sbarre di tulipani, LietoColle, collection Aretusa, 2008. Alle lumache
di aprile, préface d’A. Rigamonti et
postface de G.
Linguaglossa, LietoColle, collection Aretusa, 2010. Di ala in ala,
Dialogo poetico Pacilio - Moica, préface de Dante Maffia, LietoColle,
collection Aretusa, 2011. Non camminare scalzo, Edilet Edilazio
Letteraria, 2011. Gli imperfetti sono gente bizzarra, La Vita Felice,
2012. Quel grido raggrumato, La Vita Felice, 2014. Il suono per
obbedienza, Marco Saya Edizioni, 2015. La principessa con i baffi,
Scuderi Editrice, 2015 (contes pour enfants). Prima di andare, LVF,
2016. En août 2016, Rita Pacilio a présenté au grand public son projet “Parole
e musica” - Jazz in versi: contaminazioni.
Discographie
‘Infedele’
Splasc(h)Records
Voci in Poesia - rassegna video «Voci in poesia» a cura di Diana Battaggia, Rita Pacilio con «Prima di andare» LVF, 2016
Per la rassegna video «Voci in poesia» a cura di Diana Battaggia, Rita Pacilio con «Prima di andare».
Riprese e montaggio di Marco Bosio , collaboratore eccezionale!
Riprese e montaggio di Marco Bosio , collaboratore eccezionale!
(settembre 2016)
Voci in Poesia - rassegna video «Voci in poesia» a cura di Diana Battaggia, Rita Pacilio presenta l'Antologia poetica, «Una luce sorveglia l'infinito (tutto è misericordia) a cura di Antonietta Gnerre e Rita Pacilio
rassegna video «Voci in poesia» a cura di Diana Battaggia, Rita Pacilio - curatrice con Antonietta Gnerre - dell'antologia «Una luce sorveglia l'infinito - tutto è misericordia».
Riprese e montaggio di Marco Bosio che ringrazio infinitamente per la professionalità e la vicinanza.
Riprese e montaggio di Marco Bosio che ringrazio infinitamente per la professionalità e la vicinanza.
Bando di concorso - XXXV Edizione del Concorso Nazionale di Poesia inedita in lingua italiana “Umbertide XXV Aprile”
COMUNE DI UMBERTIDE
ASSOCIAZIONE AMICI DEL CENTRO SOCIO CULTURALE “SAN FRANCESCO”
Bando di Concorso
Per iniziativa dell’Associazione, in occasione della ricorrenza del 25 Aprile 1944, giorno del bombardamento della città di Umbertide e del 25 Aprile 1945, giorno dell’Insurrezione Nazionale per la liberazione d’Italia dall’oppressione nazi-fascista,
viene indetta per l’anno 2017 la
XXXV Edizione del Concorso Nazionale di Poesia inedita in lingua italiana
“Umbertide XXV Aprile”
1. SEZIONI DEL PREMIO:
A) Aperta a tutti.
B) Riservata ai giovani minori di 19 anni residenti in Umbria.
C) Riservata agli autori stranieri.
Ogni concorrente può inviare fino a un massimo di trecomponimenti inediti, tassativamente non premiati in altri concorsi, entro il limite orientativo di quaranta versi ciascuno. Il tema delle poesie è libero per tutte le sezioni.
Le opere vincitrici o segnalate al merito saranno raccolte in un volume e pubblicate a cura del Centro Socio Culturale che provvederà alla sua diffusione.
2. PREMI IN PALIO:
Per la Sezione A: al primo classificato 800 €, al secondo400 €, al terzo 200 €;
Per la Sezione B: al primo classificato 300 €;
Per la Sezione C: al primo classificato 300 €;
Agli Autori premiati spettano dieci copie della pubblicazione e un artistico diploma personalizzato.
Ai segnalati al merito cinque copie della pubblicazione.
3. ORGANO GIUDICANTE :
La Giuria con parere insindacabile e inappellabile è composta da: Anna Maria Farabbi (presidente giuria), Sebastiano Aglieco, Marco Bellini, Stefano Guglielmin, Rita Pacilio, Paolo Pistoletti.
A giudizio della Commissione potranno essere attribuiti premi speciali.
4. MODALITÀ DI INVIO:
• Invio tramite e-mail (in formato PDF) al seguente indirizzo: segreteria@cscsanfrancesco.it entro e non oltre le ore 24.00 DEL 31 GENNAIO 2017, riportando nell’Oggetto della e-mail: “premio Umbertide XXV aprile” e la “Sezione …”, e come allegati:
o 1° file contenente le poesie;
o 2° file contenente le generalità (nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, recapito telefonico, indirizzo e-mail);
o 3° file contenente la ricevuta di versamento dellaquota di partecipazione.
• Invio tramite posta in plico raccomandato con all’interno:
o le poesie in formato cartaceo (in copia unica)indirizzate al seguente indirizzo: Segreteria del Premio P.zza San Francesco 1 - 06019 Umbertide (PG) – dovranno essere inviate entro il 10 GENNAIO 2017. Farà fede il timbro postale di partenza.
o una busta sigillata – contenente generalità (nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, recapito telefonico).
o la ricevuta di versamento della quota di partecipazione.
• Solo per le sezioni A e C è richiesta una quota di partecipazione di € 10,00 per contributo spese organizzative.
Versare la somma su c/c postale n. 1000929487 intestato a Associazione Amici del Centro Socio Culturale San Francesco o tramite bonifico bancario IBAN: IT62 A053 9021 6000 0000 0100 039.
La Partecipazione comporta l’accettazione di tutte le regole del Bando. L’inosservanza delle medesime determina l’esclusione del concorrente.
Per ulteriori informazioni: Associazione Amici del Centro Socio Culturale San Francesco Tel/Fax 075/9415958
Premi ed attestati saranno rilasciati soltanto agli Autori presenti alla cerimonia conclusiva che, salvo imprevisti, si terrà ad Umbertide nella Sala d’Onore del Centro, Domenica 23 Aprile 2017 con inizio alle ore 10.00.
A tutti i presenti verrà offerto in omaggio il volume contenente le opere premiate e segnalate al merito, edito dal Centro Socio Culturale. Seguirà un incontro conviviale con l’assaggio di prodotti tipici umbri.
Per facilitare la presenza, i Premiati riceveranno ospitalità completa per un giorno presso l’albergo “Capponi” di Umbertide.
Gli Autori riceveranno in tempo utile notizie sull’esito del Concorso ed invito di partecipazione alla cerimonia di cui sopra.
Umbertide, 05 settembre 2016
Presidente
Sergio Bargelli
Partecipazione - Castello di Monopoli (Ba) 9 settembre 2016 'Scatti di poesia' terza edizione Letture dei poeti Sergej Alësîn, Anna Maria Ferramosca, Giuseppe Langella, Rita Pacilio
MONOPOLI – A chiusura della terza edizione della mostra foto-letteraria Scatti di poesia, in corso presso il Castello monopolitano a cura di Lino Angiuli e Giuseppe Pavone, sono programmati due incontri di approfondimento tematico: il primo, intitolato “Cronaca e mito” è fissato per mercoledì 7 settembre, alle ore 19.00, e prevede una conversazione di Vincenzo Velati accompagnata da proiezioni.
Durante il secondo incontro, programmato per venerdì 9 settembre, alle ore 19.00, propone una “Lettura poetica” con la conduzione di Daniele Maria Pegorari e letture di Lino Di Turi e degli autori presenti. Tra i poeti che hanno assicurato la loro presenza: Sergej Alësîn da Mosca, Anna Maria Ferramosca da Roma, Giuseppe Langella da Milano, Rita Pacilio da Benevento.
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