... 'Ogni mia parola, è
vero, aderisce alle regole metriche conservando una progressione
armonico-melodica che mi piace intonare
con la recitazione: quindi poesia, musica, teatro sono diventati i mezzi per
intrecciare tecniche e significati. Ho studiato per lunghi anni la musica e la
poesia, sorelle in ritmo, armonia e melodia, le quali hanno rafforzato la mia
capacità artistica e il senso del mio lavoro che ritengo debba essere sempre
rigoroso e approfondito al fine di essere utile all’educazione e alla crescita
di chi se ne serve. Si parla spesso della mia recitazione, l’intonato/parlato/recitato
(sprechstimme, dal tedesco: ‘voce che canta'). È una tecnica che ho acquisito da vari studi
dodecafonici e che è ormai diventata un mio stile performativo vocale
che porto con gioia, non solo nei Festival di poesia, ma anche a teatro'.
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