Poesia - La poesia come impegno contro tutte le forme di violenza: Quel grido raggrumato di Rita Pacilio – La Vita Felice 2014 (tre poesie tratte dal volume)




La poesia come impegno contro tutte le forme di violenza:

Quel grido raggrumato
di Rita Pacilio – La Vita Felice 2014




Poesie


Ci sono sentieri che nascondono l’inganno dei lastroni
e le mani dei padroni sono daghe, punte venute dall’est.
Inganna la zeppa nera, si abbevera alla macchia riccia di sole
scruta l’iride abbassata il sonno del cliente, antico padre.

Sono parole sacre le voci dei bambini, tiepide le fronti
eppure i glutei hanno croste, boomerang colpiti nel segno
fino ai fianchi pulsano inverni consumati domani
intorpidite le rupi si muovono come nembi folli le bufere.

Non si aprono fenditure ma canaloni indecifrabili
un lappare lento, immaturo
che giunge all’agitazione tra le natiche della bestia
nel luogo livido di pianura chiuso in quel grido raggrumato.

*

L’hanno tenuta in due come un foglio, un lenzuolo
i polsi e le caviglie erano in una forma che si stira
un mandarino intero riempiva la bocca e la gola
nel chiarore del vicolo divaricato fra le trombe d’aria

il suo esame di idoneità, la preparazione al primo
cliente la rendeva frutto acerbo del cactus
desiderato dalla censura di chi si apre i pantaloni
e spinge guardandosi intorno che sia coperto

dalla colpa che non si fermerà nella frusta dei reni
ma sintonizza il morso e il liquido che cola
dalle due bocche aperte lungo una linea comune
in quel triangolo nero da cui escono periferie e disordine.

*


Deve aver penato tanto nel rovesciarsi sfacciata,
pronta, passata in tutti quei giorni che sono ancora qui,
senza risate. L’hai accompagnata fingendoti sorpreso,
prato che ha sete incenerito dalla ripetizione delle regole,

spuma bucata schizzata sul vetro che stupisce appena
e impoverisce. Chiude.

Ogni rovina conserva navate sgretolate nelle notti paurose
dei motel addormentati dove finisce la tonalità romantica
e si inclinano le tracce opache, nascoste nell’elenco corretto.
Lì c’è stato il temporale dalle tinte ingenue, quasi monacali

la rabbia del video passava sullo schermo un pompino
fatto con la devozione del ringraziamento. Era stata un’altra
la prima della lista.

Chissà il colore dei capelli.

*


La raccolta, che segue Non camminare scalzo e Gli imperfetti sono gente bizzarra, chiude una trilogia sull’inquietante e doloroso cammino attraverso i temi dell’emarginazione.
Il volume si presenta come un manuale del sopruso, contro chi ambisce variamente manovrare il corpo delle donne e dei fanciulli. Ovvero un trattato, balisticamente in versi, dove viene differenziato il mammifero maschio (e talvolta femmina) che la suddetta opera scellerata compie per piacere, lucro, lavoro, biologia, vendita carnale.
Il corpo poetico, in questo libro, ricerca, enuncia e precipita, in modo finanche notarile, la pratica maneggiona di coloro che si condannano per un realismo moralmente e socialmente insignificante.
Rita Pacilio, attraverso la poesia, nomina  l’innominabile nella prospettiva dell’educazione, della rinascita, della ricostruzione. (dalla quarta di copertina)

Pacilio Rita è nata a Benevento, Sociologo, Mediatore familiare e dei conflitti interpersonali ha lavorato nell’ambito dello Sviluppo delle Politiche del Lavoro e nelle progettualità della Casa Circondariale di Benevento trattando il disagio sociale e la Prevenzione delle dipendenze.
Poeta, Scrittrice, Collaboratore editoriale si occupa di Poesia, di critica letteraria e di Vocal jazz

Pubblicazioni
·         “Luna, stelle…e altri pezzi di cielo”; Edizioni Scientifiche Italiane –anno 2003
·         “Tu che mi nutri di Amore Immenso” Silloge Sacra Nicola Calabria Editore (Patti, ME) 2005
·         “Nessuno sa che l’urlo arriva al mare” Nicola Calabria Editore (Patti, ME) 2005
·         “Ciliegio Forestiero LietoColle 2006
·         “Tra sbarre di tulipani”  LietoColle 2008
·         “Alle lumache di aprile” LietoColle  2010
·         “Di ala in ala” (Pacilio – Moica – dialogo poetico) LietoColle  2011
·         “Non camminare scalzo” Edilet Edilazio Letteraria 2011
·         “Gli imperfetti sono gente bizzarra” La Vita Felice 2012
·         “Il cigno del lago” Pulcino Elefante di A. Casiraghi 8 aprile 2013
·         “Quel grido raggrumato” La Vita Felice 2014
-      "La principessa con i baffi" Scuderi Edizioni 2015

Nell’agosto 2006 l’autrice presenta al grande pubblico il progetto “Parole e musica” - Jazz in versi: contaminazioni.
Discografia: ‘Infedele’ Splasc(h)Records

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