'Chi ci legge da un po’ sa della nostra predilezione per Anne Sexton e
per Patrizia Valduga, poetesse che plaudirebbero alla produzione
trasgressiva nonchalante della vivace e poliedrica Rita Pacilio, che è
anche interprete sincopata e alchemica dei suoi versi, alternando o
mescolando il sound alle spume umorali delle pulsioni; il suo canto
diviene flusso, lievemente ipnotico, che ci riporta a certe pagine di
Gertrude Stein o alla terribilmente spiazzante recitazione straniata di
Franca Rame in “Stupro” (per anni in repertorio delle attrici di Logopea
Fiorella Zullo e Sonja Aquino).'
Armando Saveriano per Rita Pacilio
http://logopea.blogspot.it/
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