Partecipazione - 24 - 25 - 26 ottobre 2014 Avellino Circolo della Stampa e Scuderi Editrice Nell'ambito di OTTOBRELIBRI - I EDIZIONE 2014 Organizzazione di Giovanna Scuderi Editrice AMATE PAGINE E NON SOLO… (24/26 ottobre 2014) Incontri d’Autore, Libri, Laboratori, Teatro, Pittura, Cinema, Enogastronomia.


Nell'ambito di OTTOBRELIBRI - I EDIZIONE 2014 Organizzazione di Giovanna Scuderi Editrice AMATE PAGINE E NON SOLO… (24/26 ottobre 2014) Incontri d’Autore, Libri, Laboratori, Teatro, Pittura, Cinema, Enogastronomia.




OTTOBRELIBRI - I EDIZIONE 2014
Organizzazione di Giovanna Scuderi Editrice

AMATE PAGINE E NON SOLO…

Incontri d’Autore, Libri, Laboratori, Teatro, Pittura, Cinema, Enogastronomia.

Ottobre frusciante segna il suo tempo raccogliendo parole in scrigni d’autore da mettere in cornice.
Emozioni sfogliate che lasciano rime da raccontare in coro (Amalia Leo)





Programma


VENERDI’ 24 OTTOBRE

MATTINA

- Ore 9,00 Apertura e Conferenza Stampa

- Ore 9,30 Sala Centrale - SPEGNI IL RUMORE = ASCOLTA UNA STORIA!
In una fiaba il mondo
“L’Armadio” di Antonietta Urciuoli Ed. Scuderi
Laboratorio con gli Alunni dell’Istituto Comprensivo San Tommaso – F.Tedesco Avellino
Saluto: Dirigente Scolastico dott.ssa Immacolata Gargiulo
Prof.ssa Antonietta Urciuoli – Autrice
Intervento: Prof.ssa Gaetana Aufiero


- Ore 11,00 Sala Bianca – Il Salotto della poesia:
“L’amore oltre” di Lucia Gaeta
“Quello che lo specchio non riflette” di Maria Ronca, Il Saggio Edizioni


POMERIGGIO: “Nati per Vivere”

- Ore 16.00 Sala Centrale Rappresentazioni teatrali:
Cagliuso dal Pentamerone di Giambattista Basile
Interpreti: Gaetano Russo” voce narrante e padre”- Gaetano Pila” Cagliuso”- Fabio Zhang “Re”
Martina Calabrese”Principessa”- Maria Risoli “Gatta”- Maria Granata “Cantante”-
Regia e coreografia Prof.ssa Costanza Fiore
Conduttrice ed organizzatrice Prof.ssa Michela Limongiello


- Ore 17.00 Sala Bianca Salotto e Pagine “Quell’amore di Pompei” Prospettivaeditrice
Amalia Leo intervista l’autrice Oriana Costanzi



- Ore 17,30 Sala Centrale - CIOCCO VERSI… II Edizione

Conduce: dott.ssa Amalia Leo
Letture di: Giovanni Moschella, Sonia De Francesco, Paola de Lorenzo Ronca , Nino Evangelista, Agostina Spagnuolo, Deborah Daniele, Gennaro Iannarone, Angelo Trunfio, Maria Ronca, Gaetana Aufiero, Vera Mocella, Giuseppe Vetromile, Gianna Capozzi

Degustazione a cura di Coop Avellino

- Ore 19.00 Sala Centrale Presentazione “ I nonni di Avellino nel Catasto Onciario del 1700”
ABE di Arturo Bascetta Editore




SABATO 25 OTTOBRE

MATTINA

- Ore 9,00 Sala Centrale - Convegno:” Il treno: passato e futuro” Scuderi Editrice
TRA RICORDI ED ATTESE
Introduce: Gaetana Aufiero – scrittrice e ricercatrice
Interventi: Ing. Carlo de Vito, Prof. Francesco Coppola, Prof. Pasquale Coppola
Antonio Gambone autore del libro “La prima strada ferrata d’Italia” Ed. Scuderi
Alfredo Falcone autore del libro”La Ferrovia della Valle Caudina” Ed.Scuderi
“Il Museo di Pietrarsa” Ed. Scuderi
Pietro Mitrione Presidente Associazione” In Loco_motivi”


- Ore 11,30 Sala Bianca Presentazione del libro”Il destino di una vampira” di Valeria Dotto
Fantasy - Albatros Edizioni
Intervento: Adriano Fiore e Lucia De Cristofaro
Modera:Angelo Amato De Serpis


POMERIGGIO

- Ore 16,00 Sala Centrale INCONTRI di POESIA con LA VITA FELICE
Ketti Martino “Del distacco e altre impermanenze “ presentazione /letture
Manuela Minelli”Femmine che mai vorresti come amiche” proiezioni video
Letture performative in romanesco
Floriana Coppola”Mancina nello sguardo” proiezione video /letture
Rita Pacilio “Quel grido raggrumato – La poesia dei corpi offesi
Proiezione video e performance poetico/musicale


- Ore 18,00 Sala Centrale – Convegno” VIAGGIO IN IRPINIA”
da “Gocce d’Irpinia”di Amalia Leo e Luigi Maria Pilla - Ed. Scuderi

Con gli autori Amalia Leo e Luigi Maria Pilla intervengono:
Dott. M. Teresa Cipriano dirigente scolastico Istituto Alberghiero Manlio Rossi Doria Avellino
Dott. Pietro Caterini dirigente scolastico Istituto Agrario Fr.sco De Sanctis Avellino
Roberto D’Agnese Scuola di Tarantella Montemaranese
Giuseppe Rubicco scultore
Gianni Festa direttore “Il quotidiano del Sud” Avellino
Paolo Matarazzo sociologo e giornalista
Riconoscimento “L’Irpinia che si racconta”


- Ore 19,30 Sala Centrale “Mille nomi di Avellino” nell’Ottocento
ABE di Arturo Bascetta Editore

Degustazione a cura di Coop Avellino



DOMENICA 26 OTTOBRE

MATTINO

- Ore 9,30 Sala Centrale - Incontri d’Autore
- Raffaele Urraro “La fabbrica della parola” Manni Editore
-Stella Eisenberg “Madri vestite di sole” Interlinea Edizioni
-Giuseppe Vetromile “Percorsi alternativi” Marcus edizioni
-Carla de Falco “Il soffio delle radici” Laura Capone Editore Milano.
Introduce: Prof.ssa Vittoria Caso

- Ore 11,30 Sala Bianca – Laboratorio di lettura con Costanza Fiore
La Fiaba
“La Principessa dei girasoli” di Emilia Riccardo Ed. Scuderi

- Ore 12,00 - APERITIVO D’AUTORE
Intervengono:
Rosa Battista, Marciano Casale, Gianna Capozzi, Cilo Veliano, Melania Panico, Carlo Parente, Angela Ragusa, Maria Ronca, Lucia Gaeta, Franca Molinaro
Conduce: Gaetano Calabrese il poeta errante


POMERIGGIO

- Ore 17.00 Sala Centrale “100mila poeti per il cambiamento”
Coordinamento Valeriano Forte accompagnamento in note degli “Undermusic”
Arrigo Anderlini e Raffaele Cocomero
Letture poetiche “Rose e spade”

- Ore 19.00 Presentazione “Avellino nel 1900
ABE di Arturo Bascetta Editore

http://poesia.lavitafelice.it/evento-avellino-25-10-14-k-martino-m-minelli-f-coppola-r-pacilio-1884.html

http://www.ilquaderno.it/ad-avellino-sannita-rita-pacilio-ottobre-dei-libri-99840.html

http://www.informatoresannita.it/archives/67096

http://www.oggibenevento.it/ottobre-dei-libri-rita-pacilio-rappresentera-la-casa-editrice-di-milano-la-vita-felice/

http://www.sanniolife.it/sanniolife/?p=12553

http://www.agronline.it/

http://manuelapeace.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2014/10/27/sannio-quanta-bellezza/


Concerto - 31 ottobre 2014 Pozzuoli White Chill Out - Cena spettacolo Rita Pacilio e Filippo Passanisi in poesia e musica







Partecipazione - Napoli 30 settembre 2014 Rita Pacilio presenta la poesia di Ketti Martino - Libreria San Paolo

Presentazione della raccolta di Ketti Martino "Del distacco e altre impermanenze"
Relatrici: Rita Pacilio e Melania Panico
Coordina: Giuseppe Vetromile

Letture di: Mariarosaria Riccio
Libreria San Paolo, via De pretis, ore 17,00 Napoli




http://poesia.lavitafelice.it/news-recensioni-la-repubblica-napoli-30-9-14-per-ketti-martino-3105.html

http://poesia.lavitafelice.it/scheda-libro/ketti-martino/del-distacco-e-altre-impermanenze-9788877996015-207875.html


Premiazione - Rita Pacilio premiata tra i finalisti Premio Letterario Europeo Massa, città fiabesca di mare e di marmo 2014- sez libro edito: 'Quel grido raggrumato' LVF, 2014

Rita Pacilio premiata tra i finalisti Premio Letterario Europeo Massa, città fiabesca di mare e di marmo 2014- sez libro edito: 'Quel grido raggrumato' LVF, 2014
La premiazione si terrà  sabato 27 settembre ore 15,30 AL TEATRO GUGLIELMI di Massa Carrara

http://poesia.lavitafelice.it/news-recensioni-rita-pacilio-premiata-tra-i-finalisti-premio-massa-citta-fiabesca-di-mare-e-di-marmo-2014-3050.html



Recensione - Armando Saveriano ascolta Rita Pacilio in lettura

'Chi ci legge da un po’ sa della nostra predilezione per Anne Sexton e per Patrizia Valduga, poetesse che plaudirebbero alla produzione trasgressiva nonchalante della vivace e poliedrica Rita Pacilio, che è anche interprete sincopata e alchemica dei suoi versi, alternando o mescolando il sound alle spume umorali delle pulsioni; il suo canto diviene flusso, lievemente ipnotico, che ci riporta a certe pagine di Gertrude Stein o alla terribilmente spiazzante recitazione straniata di Franca Rame in “Stupro” (per anni in repertorio delle attrici di Logopea Fiorella Zullo e Sonja Aquino).'
Armando Saveriano per Rita Pacilio

http://logopea.blogspot.it/

Partecipazione - Prata (AV) 12 settembre 2014 - PREMIO PRATA - VIII edizione 2014 - Madrina della serata la poetessa Rita Pacilio



PREMIO PRATA
VIII edizione 2014
LA CULTURA NELLA BASILICA
Il Premio ha ricorrenza annuale e l'evento di premiazione si terrà Venerdì 12 Settembre, alle ore 19.30, nello splendido scenario della Basilica Paleocristiana della SS. Annunziata (Prata P.U. Avellino). L’Arcibasilica dell’Annunziata, un monumento particolarmente significativo, addensato retaggio della storia civile e della fede, che ha assunto negli anni il valore di simbolo e di rappresentazione dell’indissolubilità del legame tra collettività e luogo.
A condurre la manifestazione sarà Gigi Marzullo, giornalista RAI e Stefania Marotti, giornalista “Il Mattino”. Madrina della serata la poetessa Rita Pacilio. Recital di Paolo De Vito
“ Traces d’Amour”. Reading di poesia.   
Il Premio è curato e gestito dall’Associazione Premio Prata, Presidente Antonietta Gnerre,  Vice Presidente Armando Galdo, Direttore Artistico Rino Bianchi, Segretario Alfredo Petrillo, Presidente Onorario Claudio Damiani. Comitato dei Garanti: Paolino Marotta, Paolo Saggese, Licia Giaquinto, Crescenzo Fabrizio, Emilia Bersabea Cirillo. Presidente della Giuria Cosimo Caputo, giurati Enzo Rega, Monia Gaita, Domenico Cipriano.
Il Premio si articola in varie sezioni con lo scopo di esaltare il mondo culturale, della comunicazione, della ricerca scientifica e dell’impegno sociale.  Riceveranno il Premio: Padre Antonio Spadaro, Davide Rondoni, Maurizio Renna, Franco Festa, Federico Mauro, Claudia Iandolo, Cinzia Marulli Ramadori, Plinio Perilli, Pierluigi Melillo, Nicola Bultrini, Gianni Scudieri, Elena Stancanelli.

Un grazie doveroso, da parte di tutta l’organizzazione del Premio Prata, a Padre Antonio Spadaro, Direttore Responsabile de “La Civiltà Cattolica”, a Elena Stancanelli, Presidente
dell'Associazione “Piccoli Maestri”, per aver accettato di ritirare il Premio nell’ambito del ciclo “Manifestazioni collaterali al Premio Prata” giornate di studi, convegni e presentazioni di libri. Il cartellone degli eventi  sarà disponibile dopo la cerimonia del 12 settembre. 

Si ringraziano, inoltre, la giuria giovani, Padre Tommaso Violante, Antonio Freda Edil C.o.m., Azienda Calafè di Petrillo, Galdo Gerardo Trasporti, Med Trade Arredamenti, L’Associazione socio-culturale Agorà per la fattiva collaborazione.  


Napoli 11 settembre '14 - Nell'ambito della rassegna poetica "Sotto 'e bombe", Rita Pacilio legge testi da 'Quel grido raggrumato' (LVF, 2014)






Nell'ambito della rassegna poetica "Sotto 'e bombe", Rita Pacilio legge testi da 'Quel grido raggrumato' (LVF, 2014). Napoli - 11 settembre, 2014 ore 18,00
 
La manifestazione, ideata e curata da Costanzo Ioni, si svolgerà nelle cavità di via Carbonara che da Palazzo Caracciolo d'Oppido giungono fino all'accesso alla città medioevale dell'antico acquedotto greco. Durante la seconda guerra mondiale tali cavità sono state utilizzate come rifugio antiaereo (Napoli è stata la città più bombardata d'Italia con circa 25.000 morti e 250.000 abitazioni distrutte); da qui è nata l'idea di intitolare la manifestazione "Sotto 'e bombe".



Intervista - Rita Pacilio si racconta per Ottopagine IV domenica 31 agosto 2014 Il Riconoscimento: Tra scrittura e vita i versi di Rita Pacilio - La poetessa sannita riceve la targa alla carriera dal concorso nazionale Premio Antigone







Intervista - Rita Pacilio si racconta per Ottopagine IV domenica 31 agosto 2014 Il Riconoscimento: Tra scrittura e vita i versi di Rita Pacilio - La poetessa sannita riceve la targa alla carriera dal concorso nazionale Premio Antigone


Rita Pacilio si racconta:



Il primo atto rende muta l’anima
lembo senza sonno falciato dal nulla
lascia ritornelli tra fili di ulivo
ad ogni ora raschia la raganella.

Sale con cura l’azzurro elementare
ti aspetta davanti al cancello
espandendosi come sterile lago
emergono occhi di piogge rifratte.

Non è possibile fermarsi a cena
alle sette il sonno li seleziona
diventano un ronfo lucidato
pochi volatili virano a cerchio.

Sul pavimento cadono strani odori
nel cestino non c’è carta ma lingue
sparite regole, maschere e lacci
l’ossigeno di notte non fa vento.

Sono loro quella composta di cose
che ha intristito la vita ai giusti
il falco pallido sul collo
costole che non erano previste.

Loro sono lì, nel posto più lontano della solitudine.

(Rita Pacilio – ‘Gli imperfetti sono gente bizzarra’ La Vita Felice, 2012)




Un nuovo riconoscimento: quante emozioni!

Eccomi a rivivere un’altra forte emozione: il Premio per la mia attività d’Arte e di Pensiero che mi verrà assegnato durante la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale di Poesia ‘Premio Antigone Città di Ceppaloni III Edizione’, a Ceppaloni, un riconoscimento che mi onora e che non ritengo una gioia fine a se stessa, ma una ‘responsabilità’. Mi rendo conto che aver lavorato onestamente nel mondo dell’arte e della cultura in genere ha generato buoni frutti, che qui mi vengono riconosciuti e che raccolgo, ma credo che questi abbiano alti prezzi. Il prezzo più alto è continuare a meritare un traguardo che non è solo ambizione, ma intenzione filosofica. In seconda istanza, vorrei tanto non deludere chi mi ha dato fiducia, chi mi ha aiutato a crescere, affiancando il mio percorso stilistico e di contenuti continuando a collaborare in modo attivo e sereno insieme a chi lavora per la poesia, la musica, la critica e per le traduzioni di cui mi sto interessando da poco. Credo sia la vita, il primo maestro in assoluto, poi arrivano le persone importanti, quelle significative, ‘ i modelli imitativi’, quelle da cui non puoi assolutamente allontanarti, specie se ti abbandonano o, loro malgrado, ti lasciano ferite indelebili. Sono proprio quelle persone che ti fanno da ‘insegnante’, ti prendono per mano e ti inducono a crescere in fretta portandoti verso un destino che nemmeno potevi immaginare. Ebbene, queste persone ti ‘segnano’ per sempre, ecco perché l’orfanità, il dolore, i sentimenti di angoscia e di solitudine psicologica e sociale sono i temi dominanti attraverso cui passa molto della mia scrittura. Ed è a questi Maestri che dedico questo mio ulteriore riconoscimento, ai miei Editori, a Gerardo Mastrullo che mi è particolarmente vicino, uomo colto e sensibile, ma soprattutto a Diana Battaggia, Responsabile per la Poesia La Vita Felice, che da più di dieci anni segue con premura, costanza e professionalità il mio percorso di scrittura e la mia vita di autrice.
I miei lavori, la mia scrittura
Per la Minerva Edizioni è appena uscito un mio racconto Come un nocciolo di pesca  inserito nell’Antologia ‘Amori d’Amare’ curata da Cinzia Demi. Le rojalties sulle copie vendute di questa antologia (in occasione dei 25 anni di vita della Minerva Edizioni) saranno destinate all'Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori. Ogni mio progetto di scrittura mira all’amore e non è un caso che abbia deciso di partecipare a questo progetto editoriale e che abbia deciso di ispirarmi, nel mio racconto, al personaggio di Etty Hillesum. Anche lo stile che utilizzo, la forma, le aggettivazioni, le immagini poetiche, ogni spaziatura, le tecniche retoriche hanno un significato nella mia scrittura. Infatti, ho scelto di utilizzare lo stile iperrealista del linguaggio teatrale, soprattutto in Non camminare scalzo, opera edita nel 2011 da Edilet Edilazio Letteraria; molti mi chiedono se quest’opera è autobiografica perché è scritta in ‘prima persona’, in realtà la scelta di parlare in prima persona nasce dal progetto: ‘Verso empatico’. Questo progetto l’ho realizzato lavorando con gli allievi e con i detenuti: ascoltare empaticamente è molto complicato e difficile, infatti immedesimarsi nei panni dell’altro significa capovolgere la scena e vivere non solo i ‘fatti’, ma soprattutto, le ‘emozioni’. Ho provato a utilizzare il mio ‘corpo’ sezionandolo, ho utilizzato la carne come metafora espressionistica e surreale per denunciare la tragicità del reale, per parlare della vita e della morte, della coscienza e della fragilità del mondo, della contraddizione che appartiene a ogni essere umano. Cerco di intonare la mia voce a quella della mia coscienza per spostarmi dall’intimo all’esistenziale spingendomi fino all’oggetto adeguato.  Dopo la mia opera prima ‘Luna, stelle e .. altri pezzi di cielo (E.S.I.) ho continuato con Ciliegio forestiero, edito da LietoColle nel 2006, poi con Tra sbarre di tulipani, LietoColle 2008, Alle lumache di aprile edito Lietocolle 2010, nel 2011, a due voci, per la LC, Di ala in ala.  Ne Gli imperfetti sono gente bizzarra edito La Vita Felice 2012 i significanti poetici si intersecano ai significati e corpo-mente-ambiente hanno un rendimento di forma che mette a fuoco, in modo sempre più equilibrato, la mia filosofia poetica. Questo è il periodo del mio incontro con la critica letteraria: notevoli sono stati gli approfondimenti e gli studi sociologici e di lettura critica sulla poesia contemporanea: Dino Campana, Alfonso Gatto, Cesare Pavese, Baudelaire, Pascal, Artaud. Quel grido raggrumato sempre per La Vita Felice, 2014 chiude il lavoro sull’inquietante e doloroso cammino attraverso i temi dell’emarginazione. Mi piace sottolineare che, nonostante la mia poesia affronti tematiche dure e di condanna sociale, questa ha la funzione e la prospettiva dell’educazione, della rinascita, della ricostruzione. Il mio discorso racchiude un messaggio d’amore, d’armonia e di pace.

Le hanno insegnato l’arte di star muta.
Le hanno portato due maschi già duri e pronti,
mascherati. Poteva guardare senza lacrimare,
né ansimare, senza dire. Era negra.
C’era la nebbia in quell’alba di febbraio sul lago.

Le tragedie sono una farsa preparata, lei credeva
di saper morire in modo impassibile,
senza arrossire. I colpi sono rocce che reggono
ignoranza, generazioni che cadono a picco
negli abissi deformi della nevrastenia.

Il dolore esplode in una risata e ricerca il tremore
vuole l’immobilità dopo la burrasca.
E avvampava di pudore
nausea che mai intirizzisce la sua foglia al duello intimo
mai bastava il peso a penetrare la dignità ancora bianca.
(Rita Pacilio ‘Quel grido raggrumato’ – La Vita Felice, 2014)

Prossime pubblicazioni, prossimi progetti
Pregevoli gli eventi culturali di levatura nazionale nell’area sannita, partenopea e flegrea in cui la Pacilio è coinvolta per il prossimo autunno/inverno: sarà ospite e organizzatrice di Festival della Letteratura e Rassegne poetiche in cui verranno presentati i suoi prossimi progetti editoriali e musicali.
Per Incroci, rivista semestrale curata da Lino Angiuli, sarà pubblicata, nel dicembre 2014, una breve silloge poetico-musicale dedicata a Claudio Fasoli con note post-fatorie di Gianni Lenoci, Vittorino Curci e Francesco Angiuli. Alcune poesie inedite compaiono in Antologie nazionali, su riviste e blog qualificati. L’Antologia poetica Ifigenia siamo noi, Scuderi Editrice, 2014, ha accolto quest’anno un testo poetico che possiede una spazialità lirico-contenutistica di ampia prospettiva. Pacilio conferma, nuovamente, una specificità poetica ricca di energia palpitante. Il tema del sacrificio vissuto dalla figura mitologica della donna Ifigenia è trattato dall’autrice attraverso il dramma umano dell’immigrazione. Pacilio dimostra l’equivalente linguistico di una capacità straordinaria di tenerezza e compassione che, come la poesia di Auden, non è solo espressione alta di umanità, ma diventa anche poesia etica e religiosa. 
Il mare tracannato (da Ifigenia siamo noi, Scuderi Editrice, 2014)
Tenta di scomporre la partita a scacchi
mentre nel parco le cripte incorniciate
vendono le cicatrici a qualunque prezzo.

Tenta di guardare dietro la siepe
gli uccelli neri dalla faccia chiara
preparati a gestire ogni inferiorità.

Ci sono fuochi e luci a festeggiare la pietà
del mondo e la sconfitta, l’arrivo, la partenza;
nella cintura ognuno avvolge piccole parole.

Alcuni silenzi nei negativi in fumo cominciano
a consumare la grazia dell’umiliazione
quotidiana, una cenere che resiste, che regge.

Ogni giorno la lavapiatti gira i suoi colpi
cadenzati come se l’acqua potesse pulire
e il vento spegnere il cerino, lì

sul davanzale tra la furia del vuoto
e quei gerani a ciocche dall’aria solenne
distratti tra l’intercapedine e la ringhiera.

Così trapela la vanità e la marea a Lampedusa
i mulatti dalla bocca a ventosa
costano poco, si imbarcano nell’agonia

graffiata, che geme e pulsa sui muri
dell’ospedale, la pena tra le dita taciturne
risucchia e distrae ogni distesa africana

ogni passo essenziale, ogni fessura batte
il mare: non è diverso lo schiamazzo clandestino!
Se fosse stato l’uomo nero avrebbe dissolto

le varianti a grappolo, invece è un forestiero
dalla pelle di pece che scuote le guance
per negare il sangue negro sotto le spalle.

Sono le campane antropologiche a segnare
il territorio e la meditazione in una gabbia
malata dove i giganti restano fuori dalle grate

a guardare gli occhi scivolare nel bisogno
primario, descritto con incoscienza intima,
assolto e accompagnato da una coperta che sa

bruciare sul freddo pelo, sa pazientare l’urto.
Si tratta di una rivelazione, di un destino
conservato nella colonna vertebrale

come un catrame rovente, un carbone
su cui correre e ignorare il traino del legno.
Le cose del mondo perdono il nome

e anche il pregare non è rinascita ma fine,
sgomento, mortificazione. Nel tempo addietro
è avvenuta la prima uccisione che non era

morte, ma anticipazione dello sterminio: i
cadaveri sono cavallucci marini e brevi deserti,
 isole diverse a pancia in su. Quel primo amore

mordeva sulla spiaggia più lontana, mordeva
il labbro del globo, il cielo e l’acqua, le piante
la panchina e la barca a vela. La sua camicia

monca era la vela e le braccia in croce
riempivano le toppe, i contorni celebrati
dai moti delle folate che svuotano lo schermo

intero e striato dal crudele nastro. A un certo
punto la voce dei bambini tace, sèguita
il pianto, un lamento materno, cavernoso.

I fuorilegge mantengono toni sotterranei
cadono le lingue nei pochi secondi dal tuffo
e lo smarrimento parla la storia vera, l’esempio.

Per questo motivo si tolse la camicia quella notte.

Rita Pacilio è poeta, scrittrice, collaboratore editoriale. Si occupa di poesia, di critica letteraria e di vocal jazz. È vincitrice del Primo Premio Poesia Edita della XXVII edizione del Premio Laurentum con l’opera “Gli imperfetti sono gente bizzarra” - La Vita Felice, 2012. Sua recente pubblicazione è: “Quel grido raggrumato” - La Vita Felice, 2014, Primo Premio Poesia Edita ‘Tra Secchia e Panaro 2014’ con cui conclude il discorso sulla denuncia dei corpi emarginati e violati, iniziato con il libro in prosa poetica ‘Non camminare scalzo’ (Edilet Edilazio Letteraria) risultato vincitore del Primo Premio Sezione Narrativa Edita Premio ‘Terzo Millennio 2012’.


·         Riconoscimento alla Carriera: San Salvatore Telesino, il 24.07.2013 Rita Pacilio, autrice de "Gli imperfetti sono gente bizzarra", ha ricevuto il Premio da Ente Premio Anselmo Mattei, riservato ad artisti con particolare dedizione allo swing e al jazz. Il Presidente Gianluca Pacelli ha così motivato l'assegnazione del Premio Anselmo Mattei a Rita Pacilio: 'La Giuria del Premio Nazionale Anselmo Mattei ha inteso consegnare il riconoscimento per l'anno 2013 alla giovane artista Rita Pacilio, per la singolare capacità di contaminare la poesia con la musica jazz dimostrando notevole talento artistico e profonda raffinatezza culturale; un'anima musicale pura e di spiccata raffinatezza espositiva. L'augurio è che il Premio Anselmo Mattei potrà rivelarsi un viatico positivo per una carriera costellata da grandi successi e meritati traguardi artistici’.

·         Riconoscimento all’Attività Artistica: Manziana (Lazio) 29.12.13 L'Associazione Culturale Art & Ground di Manziana assegna a Rita Pacilio, nell'ambito della manifestazione 'Derive e Rivelazioni', Progetto “Artisti in Via De Sanctis - II^ Edizione” 29 dic 13, il Premio di Riconoscimento all'Attività Artistica. (La targa in rame è incisa con tecnica acquaforte)

·         Riconoscimento alla Carriera: La commissione del Premio del Concorso Nazionale di Poesia ‘Premio Antigone’ Città di Ceppaloni, III Edizione, ha inteso attribuire un premio per l’attività D’Arte e di Pensiero a Rita Pacilio, artista poliedrica sannita distintasi per l’estro e la raffinatezza stilistica nel corso degli anni sia nella poesia che nella musica (ritira la targa il 31 agosto 2014 a Ceppaloni, Chiostro S. Antonio).