Poesia - 'Non camminare scalzo' Rita Pacilio - Edilet Edilazio letteraria 2011



































... 'Anche mia nonna conservava una chiave nel reggiseno. Non la lasciava mai. Era la chiave di una panca di legno tarlato che apriva quando tutti i suoi figli erano lontani da casa, quando era sola. La vedevo calarsi come un’acrobata. Lasciava mi arrampicassi anche io per sbirciare le sue cose gelosamente custodite, anzi nascoste al mondo. Ero l’unica testimone. I nostri occhi, di tanto in tanto, si incrociavano complici e lei mi parlava come fossi grande. Non comprendevo i suoi pensieri ad alta voce, ma ascoltavo ed annuivo. La guardavo con gli occhi sgranati e annuivo. Mi stava dicendo cose importanti ed io mi sentivo privilegiata e felice. Dalla panca si alzava un profumo di sapone per le mani e la sua biancheria intima era impregnata di odore di viole a ciocche. Nascondeva anche una bottiglia di liquore, delle caramelle e alcuni fogli, lettere d’amore dal fronte, che non aveva mai saputo leggere. Trascorrevamo minuti preziosi. Tutto era magico e speciale. Tutto chiuso a chiave. Tutto solo suo e del nostro segreto.'

da 'Non camminare scalzo' Rita Pacilio
Edilet Edilazio letteraria 2011

dedicato alle donne, oggi 
8 marzo 2012

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